Visualizzazioni totali

venerdì 24 gennaio 2014

MARE DORATO








“Donna che si pettina”                                                     
Onde dorate, e l'onde eran capelli,
navicella d'avorio un dì
fendea;
una man pur d'avorio la
reggea
per questi errori prezïosi e quelli;
e, mentre i flutti tremolanti e belli                           
con drittissimo solco
dividea,
l'
òr de le rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene a' suoi
rubelli.
Per l'aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,                                 
agitato il mio
core a morte gìa.
Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
poich'almen fûr, ne la tempesta mia,
di diamante lo scoglio e 'l golfo d'oro!
                                                               Gianbattista Marino(1569-1625)









Nessun commento:

Posta un commento